sabato 22 maggio 2010
Doccione
Il doccione è la parte finale del tubo o canale di scarico esterno di una grondaia, spesso decorato con figure mostruose o fantastiche che dovevano spaventare gli "spiriti maligni" e tenerli lontani dall'edificio.
Ha lo scopo di canalizzare il deflusso dell'acqua piovana accumulata nelle gronde o sui tetti impedendo che questa, scorrendo lungo i muri li danneggi o penetri nelle fondazioni.Furono molto utilizzati nel corso del Medioevo; si ritrovano spesso all'esterno di municipi, chiese e cattedrali dell'epoca in forma di leoni o altri animali; l'acqua scorre spesso lungo la schiena o all'interno della figura per defluire poi dalla bocca.L'epoca in cui si raggiunse il maggior utilizzo di doccioni inizia a partire dal XIII secolo. Nel corso del tempo divennero sempre più elaborati: inizialmente veniva scolpito solo il busto dell'animale o della creatura fantastica, in seguito si scolpì l'animale intero, spesso avvinghiato con gli artigli all'edificio. Dalla metà del XIII secolo furono utilizzati in modo sistematico e verso la fine del secolo si cominciò a fare uso di caricature e figure grottesche. I doccioni sono stati resi famosi nei seguenti ambiti:
alla Tv, con la serie di cartoni animati "Gargoyles" (200-2001);
al cinema, nel film "Il gobbo di Notre Dame", con Charles Laughton nella parte di Quasimodo; "Batman", con Jack Nicholson nella parte di Joker; "Armageddon", con Bruce Willis, nella scena della distruzione di Parigi da parte del meteorite;
nei fumetti Marvel, Gargoyle è un criminale nemico di Thor che appare nei numeri 75 -76 della prima serie di fumetti del 1974-1975.
Gargolla
La gargolla (dal francese, o gargoyle dall'inglese) è la traduzione letteraria del termine doccione che in italiano rappresenta la parte terminale dello scarico dei canali di gronda (erroneamente comunemente chiamati grondaie) e dà il nome alla figura iconografica che si vede scolpita in molte Cattedrali cristiane medioevali. Il vocabolo deriva dal latino gurgulium, termine onomatopeico collegato al gorgoglìo dell'acqua che passa attraverso un doccione. Quest'ultimo venne in seguito trasformato nel francese gargouille con lo stesso significato, accolto in lingua inglese con il termine gargoyle.
Dal punto di vista architettonico una gargolla ha in genere la funzione di doccione, cioè è la parte terminale di un sistema di scarico per l'acqua piovana che si protende da un cornicione o da un tetto, con lo scopo di far defluire l'acqua lontano dai muri. A partire dal X-XI secolo iniziò a diffondersi in Europa l'utilizzo della pietra per il doccione. La spiritualità visionaria medioevale creò gargolle di ogni sorta, da figure demoniache a facce gioconde, fino a creature metà uomini e metà bestie. La simbologia delle gargolle è complessa e attinge dalle Sacre Scritture e dall'universo pagano. Il retaggio delle creature ibride greche e egiziane si mischiò nel medioevo all'universo mitico dei bestiari come il Physiologus, libri illustrati con descrizioni di animali fantastici di terre lontane. Gli artisti influenzati da tali testi scolpirono dei doccioni bestiali e affascinanti. Le caratteristiche degli animali immaginari furono reinterpretate in chiave cristiana. Alcuni studiosi hanno teorizzato che le gargolle siano state utilizzate come guardiani delle chiese per tenere lontano i demoni. Altri pensano che questi doccioni simboleggiassero demoni, da cui i passanti avrebbero trovato scampo in chiesa.
Una leggenda francese parla di un drago chiamato Grand'Goule, che possedeva ali e corpo da rettile; viveva in una caverna nei pressi della Senna e si placava soltanto con offerte sacrificali annuali. Intorno al 600 giunse a Rouen un sacerdote di nome Romanus (futuro arcivescovo di Rouen e santo), che promise di liberare il paese dal drago in cambio della conversione di tutti i cittadini e la costruzione di una chiesa. Romanus sottomise il mostro con il segno della croce ed esorcizzandolo, e lo portò fuori dal paese legato a un guinzaglio fatto con la sua tonaca. Gargouille fu bruciato su un rogo, ma il collo e la testa non bruciarono e vennero perciò staccati dal corpo e posti sulle mura di Rouen, divenendo così il modello per le gargolle.
Fonte:Wikipedia
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